Nel nostro articolo precedente ne abbiamo parlato dei tempi dello svezzamento. Argomento molto discusso, ma siamo riusciti a sottolineare i punti più importanti per aiutare le mamme nel loro percorso. Quindi, fino all’età di 6 mesi compiuti allattiamo i nostri bimbi con latte materno o, se l’allattamento non è possibile, biberon (latte artificiale). Ricordate, che l’introduzione dello svezzamento prima di sei mesi è sempre un rischio, che iniseme ai cibi solidi o semisolidi i nostri bambini ricevono allergie o problemi intestinali. Cercate di non accellerare gli eventi. E soprattutto, se una mamma ne dubita, se non può decidere fermamente se il suo figlio o figlia sono pronti per l’alimentazione complementare prima del sesto mese, allora il suo dubbio è già un’argomento in più per aspettare!
1.Importante è capire fin dall’inizio, che nello svezzamento non bisogna andare di fretta! In molti casi lo svezzamento è un processo impegnativo, dove la gradualità e la cautela sono le parole chiave.
2. Molto importante è anche la consistenza dei primi cibi solidi. Il passaggio dal latte materno o artificiale ai pasti più complessi non può avvenire da subito. I primi mesi dello svezzamento i cibi devono essere omogeneizzati, passati o frullati, simili alla crema. Non possiamo proporre da subito i cibi a grandi pezzi, siccome i nostri piccini non sanno ancora masticare bene, quindi anche questo processo deve essere graduale. Dovete evitare di dare in mano ai bambini i biscotti, pane, vegetali e frutta cruda o altri cibi dai quali si possono staccare delle molliche o dei pezzi che possono provocare il soffocamento.
3. Scegliendo il primo prodotto per lo svezzamento (qualunque sia la vostra scelta) cominciamo sempre con prodotto monocomponente. Ad esempio, se scegliete di iniziare con le verdure, fate assaggiare al vostro bimbo per la prima volta pochi grammi di solo zucchine o di solo cavolfiore, o di altra verdura a vostra scelta, basta che non sia da subito un pasto complesso con più componenti.
4. Dovete proporre lo svezzamento esclusivamento con cucchiaio. Dobbiamo far abituare i nostri bambini di mangiare in un nuovo modo, come lo faranno crescendo. Non è accettabile proporre i cibi dello svezzamento dai biberon!
5. Se con l’introduzione dei nuovi cibi notate che il bambino sente dei disaggi fisici, come: il mal di pancia; diarrea; vomito; piange più del solito; allergia; dorme peggio del solito; o altri cambiamenti insoliti, allora è meglio smettere con lo svezzamento e rivolgervi dal vostro pediatra.
6. L’introduzione dello svezzamento non significa il bisogno di smettere con l’allattamento al seno. Anzi, continuate di allattare a richiesta, anche fino i due anni d’età. Inoltre, introducete i cibi complementari quando il bambino ha fame, prima di dare il seno.
7. Garantite ai vostri bambini la sicurezza dell’igiene dei cibi proposti. Lavate bene le mani prima di preparare e dare da mangiare ai vostri figli. Conservate in modo giusto e sicuro gli alimenti, che andrete a preparare per i bimbi. Servite i cibi dello svezzamento appena sono preparati. Inoltre, badate bene alla pulizia degli utensili nei quali preparate da mangiare per i bambini e nei quali servite. Sarebbe molto opportuno avere una piccola pentola, che userete esclusivamente per la preparazione dei cibi per i vostri piccolini. Ricordiamo, che anche il piatto, il cucchiaio e la tazzina è bene che il bimbo abbia solo per uso proprio.
8. Non forzate mai i bambini a mangiare! Abituatevi a sentire le esigenze del loro organismo. Provate a proporre cibi preferiti. Soprattutto durante una malattia i bambini spesso non hanno fame. Non preoccupatevi, non durerà per sempre. Durante la malattia aumentate il consumo dei liquidi, invece di forzare di mangiare.
9. Non introducete lo svezzamento appena dopo il vaccino, o se il bambino è malato. Lo svezzamento si introduce solo quando il bambino è completamente sano e non si prevedono grandi cambiamenti nel vicino futuro, come grandi feste, o viaggi lunghi… sono fattori abbastanza stressanti per i bimbi, perciò in questi casi è meglio aspettare con lo svezzamento o con l’introduzione di nuovi prodotti nell’alimentazione dei vostri figli!
10. Infine, ricordiamo, che ogni nuovo prodotto, che fate assaggiare al vostro bambino deve esere introdotto nell’alimentazione piano, con gradualità. Ad esempio, se oggi gli avete fatto assaggiare il pure di mela, cominciate con 1-2 cucchiai, domani ne avmentate la dose a 3-4 cucchiai. Fate così per qualche giorno, fino ad arrivare ad una completa porzione, circa 50 grammi, che fino ad un’anno d’età aumenterà a 100 – 150 grammi. Dopo di che potete introdurre un’altro nuovo prodotto, sempre cominciando con pochi cucchiai. Se notate manifestazioni di allergia, allora smettete di dare quel prodotto, che secondo le vostre osservazioni ha causato l’allergia, per qualche tempo cercate di non darlo. Comunque, non dovete preoccuparvi, poichè spesso i prodotti alimentari che provocano l’allergia oggi, già tra un mese possono non provocarla. Per questo motivo dovete sempre introdurre non più di un prodotto alla volta (un prodotto nuovo ogni 2-3giorni) per poter capire subito a cosa ha reagito il vostro figlio.
Tutti i bambini sono diversi, ogni uno di loro ha le proprie preferenze e tutti reagiscono a certi prodotti a modo suo. Per alcune mamme lo svezzamento è un travaglio facile, per altre no. Quali sono le vostre esperienze?
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