La paghetta dei nostri figli
Affinchè i vostri figli siano indipendenti nella vita futura (da grandi), fin da piccoli dovete insegnargli ad avere rispetto per i soldi.
All’età di 5-7 anni i bambini cominciano ad interessarsi ai numeri, capiscono bene a cosa serve il denaro e da dove proviene, cominciano a giocare con soldi finti, che spesso disegnano da soli. E proprio a quest’età i genitori devono insegnare ai propri figli ad avere il giusto atteggiamento verso i soldi.
Istruzione:
1. Fate partecipare i propri figli nel calcolo del budget famigliare!
Iniziando dall’età di 5 anni potete cominciare ad includere il bambino nel calcolo del budget famigliare. La capacità di pianificare il budget per la settimana è una buona abitudine.
Insieme ai vostri figli cercate di pianificare tutte le vostre spese dividendole per categorie: 1) le spese obbligatorie (affitto, le bollette necessarie, prodotti alimentari…); 2) le spese desiderate (sono quelle che vi piacerebbe fare, come andare al cinema, al circo, o qualcosa di simile); 3) soldi da mettere da parte (ad esempio state accumulando soldi da parte per un viaggio o per una nuova casa, macchina, o altro…); 4) spese facoltative (quelle che non sono un’esigenza, ma vorreste farle, come ad esempio comprare un giocattolo caro per il bambino).
2. Lasciate che i vostri figli sappiano di quanto denaro viene speso per il cibo, quanto per le spese di casa, quanto per divertimento, ecc… Potete anche cercare di risparmiare, pensateci insieme ai vostri figli su cosa si potrebbe risparmiare per poter mettere da parte un poco più di soldi che potrete spendere per cose piacevoli, ad esempio.
3. All’età di 6-7 anni potete spiegare ai vostri figli, che i soldi si possono non solo spendere, ma anche accumulare. Regategli un salvadanaio, in cui potrà acumulare soldi per una cosa che lui/lei desidera.
4. Inoltre dall’età di 6-7 anni potete cominciare a dare ai vostri figli la paghetta. Così cominciate a far abituare il bambino all’autosufficienza e responsabilità. Il bambino deve imparare a disporre delle risorse limitate, imparare a non spreccare più di quello che gli date, di saper fare scelte giuste. Lasciate che i vostri figli scelgono da soli cosa comperare con i soldi della paghetta, basta che non escono dal limite stabilito da voi.
5. La somma della paghette deve essere nei limiti dell’intelligente, anche se avete la possibilità di dare di più, cercate di non esagerare. Ma nello stesso tempo non dimenticate di aumentare la paghetta con l’età, i figli crescono e anche le loro spese potrebbero diventare più care.
6. La paghetta deve essere somministrata una volta al mese, o anche una volta alla settimana, come è comodo a voi, basta farlo sempre con lo stesso intervallo. Ma in nessun caso non deve aumentare sotto il pretesto che il vostro figlio ha speso tutto. Se ha speso tutto, allora per fare la prossima spesa aspetterà la prossima paghetta.
7. Se non potete permettervi di dare la paghetta ai vostri figli, allora cercate di spiegarglielo.
8. All’età di 6-8 anni i bambini si sanno orientare nei prezzi, perciò in quest’età potete cominciare a prendere i vostri figli con voi nei negozi o supermercati. Lasciate che facciano da soli le lore prime spese. Lasciategli pagare lo scontrino alla cassa o in caffetteria. Insegnategli arrotondare le cifre e di cacolare la dimensione approssimativa dello scontrino.
9. Ultimi suggerimenti per i genitori:
Vostri figli non devono mai sentire le vostri liti riguardo i soldi (capita spesso che i genitori si accusano a vicenda dello spreco inutile dei soldi, oppure dell’incapacità di guadagnare).
A volte i genitori danno i soldi ai bambini quando quest’ultimi ricevono buoni voti a scuola, o svolgono qualche lavoro a casa. Tuttavia, quest’idea ha delle conseguenze negative. I bambini non devono andare bene a scuola, perchè ricevaranno la paghetta, devono studiare perchè è interessante scoprire cose nuove, perchè le conoscenze apprese a scuola gli serviranno nella vita futura. Mentre l’aiuto ai genitori è un comportamento naturale che esprime rispetto e amore verso i genitori.
I figli non devono prestarvi l’aiuto per ricevere qualcosa in cambio, devono farlo semplicemente perchè sono vostri figli. In nessun caso non si devono confondere questi valori con l’interesse per il denaro. Però fare un regalo desiderato per la fine dell’anno scolastico è invece un buon riconoscimento dei successi conseguiti durante tutto l’anno.