Prestiti per neogenitori: finanziamenti personali mamme casalinghe
I prestiti per casalinghe sono sempre più diffusi e gli esperti li considerano anche in aumento. Ma di che cosa si tratta esattamente? Sono dei piccoli finanziamenti che sono disponibili per chi lavora a casa, in particolare anche per le neomamme o, in generale, per i neogenitori. Rientrano nella categoria dei finanziamenti personali e sono un’ottima soluzione per chi non ha un lavoro dipendente. Sono sempre di più infatti coloro che hanno bisogno di avere dei piccoli prestiti, anche se non possono contare su una busta paga, che per molte banche o società finanziarie rappresenta sempre una garanzia.
Quali documenti vanno presentati
Come fare ad ottenere questi prestiti per i neogenitori, in particolare per le casalinghe? Per farne richiesta si devono presentare essenzialmente alcuni documenti principali. Occorre presentare la copia di un documento di identità, bisogna presentare un documento che attesti un’entrata fissa, come per esempio un lavoretto part time.
Inoltre bisogna presentare un documento che faccia in modo che l’entrata mensile sia visibile sul conto corrente. Fra gli altri documenti necessari potrebbe essere importante poter contare su qualcosa che dimostri la possibilità di avere un garante o il possesso di un immobile sul quale eventualmente la società finanziaria che ti concede il prestito possa mettere un’ipoteca.
Di solito questi finanziamenti vengono erogati in maniera molto veloce. Tutta la procedura viene completata nel giro di qualche giorno, massimo dieci. La società finanziaria deve avere soltanto il tempo di valutare la tua posizione, di vedere qual è la tua situazione creditizia e poi in poco tempo ti farà ottenere la cifra di cui necessiti.
Modalità del prestito anche senza garanzie
Di solito bisogna specificare che comunque non si tratta di finanziamenti tradizionali e questo ha dei riflessi anche sulle modalità del prestito, compreso l’importo della cifra che è possibile richiedere.
Generalmente si tratta di somme di poca entità, massimo 3.000 euro, che poi possono essere restituite in delle rate mensili, per esempio per un tempo di 24 mesi. Se l’importo erogato è minore di 3.000 euro e si attesta a circa 2.000 euro, la restituzione può essere fatta anche mediante una carta revolving.
Sta a te decidere di metterti d’accordo con la società finanziaria che ti ha concesso il prestito, per vedere qual è la soluzione di restituzione più adatta alle tue esigenze. Naturalmente devi agire con consapevolezza, infatti devi valutare attentamente quali sono i tassi di interesse che ti vengono proposti.
I prestiti personali di questo tipo possono essere disponibili per le casalinghe che non possono offrire delle garanzie basate su delle entrate fisse mensili. In questo caso però non si tratta di qualcosa di estremamente semplice da fare, infatti bisogna sempre presentare un’altra persona che faccia da garante.
Almeno questo criterio viene richiesto frequentemente, quindi può essere considerato, in qualche modo, generalizzato. Tuttavia tutto dipende dalla finalità del prestito. Se si tratta di un prestito personale, il garante può essere anche il coniuge. Se si tratta invece di un’esigenza di carattere familiare, il garante non può essere un membro interno alla famiglia, ma deve essere necessariamente rappresentato da un soggetto terzo esterno al nucleo familiare.
Possiamo considerare tutto ciò davvero un’ottima opportunità da non sottovalutare e da valutare attentamente, nel momento in cui si ha la necessità di ottenere anche una piccola somma di denaro.
Approfondimenti all’articolo:
Fondo di credito per nuovi nati: https://www.inps.it/nuovoportaleinps/default.aspx?itemdir=45068
Guida ai prestiti per casalinghe: https://prestitimag.it/prestiti-per-casalinghe/