Accudire un neonato, consigli pratici per non farsi travolgere
La nascita di un bebè suscita sempre sentimenti di gioia e di entusiasmo, il lieto evento porta con sé grande scompiglio in casa. Tutta la famiglia e gli amici si raccolgono attorno ai neo genitori per prestare il loro aiuto. Infatti l’accudimento del neonato, soprattutto nei primi mesi, richiede molte energie e a volte i genitori si possono sentire travolti dalla situazione.
La cosa importante è darsi tempo, per adattarsi alla nuova vita e per creare un nuovo equilibrio famigliare. Tutta la giornata ruota attorno ai ritmi del neonato, le sue poppate ed i pisolini scandiscono le giornate. È importante affrontare questi cambiamenti con serenità e pazienza, con il passare dei giorni la routine quotidiana renderà tutto più semplice. Alcuni consigli possono essere d’aiuto ai neo-genitori.
Riposate
Il neonato durante il primo mese di vista trascorre fino a 18 ore al giorno dormendo, per qualche ora o facendo brevi riposini. Tuttavia, tra un cambio di pannolino e l’altro, l’allattamento e tutte le attività ordinarie, il tempo vola. È normale che la mamma sia tentata di approfittare dei momenti di riposo del bambino per sfaccendare in casa. Se esiste la possibilità, è molto meglio delegare le faccende o chiedere l’aiuto di una amica, per dedicare tempo al riposo e poter godere dei suoi benefici effetti.
Scandite gli orari delle visite. Certamente le visite di parenti ed amici sono gradite, tuttavia è opportuno stabilire delle fasce orarie. I primi giorni a casa possono essere abbastanza faticosi, dedicare del tempo al riposo permette alla mamma di recuperare le forze ed essere più rilassata. In questo modo la neo mamma potrà riposare senza essere disturbata da visite o telefonate inattese.
Coccolatevi. Il neonato è in tutto e per tutto una persona con la sua unicità. I primi giorni a casa dovrebbero essere vissuti in tranquillità, per dar modo alla nuova famiglia di conoscersi e di stabilire quel rapporto così intimo tra il bambino ed i suoi genitori. Coccolarsi cuore a cuore rafforza il legame, infonde serenità e sicurezza, come spiega il blog di Flokbaby.
Ascoltate il pianto
I primi giorni il bambino può esprimere i suoi bisogni solo attraverso il pianto. Ciò può mettere in difficoltà i genitori e farli sentire inadeguati, ma con pazienza e prestando attenzione si può studiare i diversi tipi di pianto del bambino e cercare di capire cosa vuole comunicare. Osservare il piccolo permetterà di cogliere alcune sfumature, piccoli gesti con cui rivela ciò di cui ha bisogno. Se il piccolo distoglie lo sguardo e gira la testa di lato probabilmente è stanco, se invece ruota la testa da un lato all’altro con la bocca aperta è affamato.
L’alimentazione
L’alimentazione del neonato è un tema delicato che può generare ansie nei genitori, soprattutto durante i primi mesi. Se il piccolo è nutrito con il latte artificiale, il ritmo delle poppate è più regolare ed è più semplice monitorare le quantità di latte ingerita. L’allattamento materno richiede uno sforzo iniziale, perché per stimolare la produzione di latte è necessario che il bambino possa succhiare più volte, durante il giorno e la notte. La nutrizione con il latte materno è definita a richiesta, cioè la mamma allatta il bambino quando ne manifesta la necessità attraverso il pianto.
Esperienze sensoriali
Il cervello dei neonati è un organo ancora in formazione. Fornire stimoli sensoriali diversi attraverso l’olfatto, il tatto, la vista contribuisce ad un sano sviluppo. Guardarlo negli occhi e parlargli dolcemente, fargli un tenero massaggio, le coccole e l’accudimento infondono al piccolo una sensazione di benessere e di equilibrio che sono fondamentali per la crescita e la formazione degli schemi caratteriali e di comportamento. Permettere al bambino di fare nuove esperienze contribuirà ad infondergli fiducia e sicurezza.
Per affrontare con serenità la grande responsabilità di crescere un bebè è indispensabile adattarsi ai suoi ritmi e darsi tutto il tempo necessario per entrare in sintonia con i suoi bisogni, per creare il legame che terrà uniti per sempre il neonato ai suoi genitori.